Una sigaretta elettronica è un dispositivo progettato per vaporizzare una soluzione liquida, con o senza nicotina. Questo avviene attraverso il riscaldamento di una bobina (nota come resistenza o coil) e del cotone intrisi del liquido stesso.
Conosciuta anche come vaporizzatore personale, e-cig e, più recentemente, “la svapo”, questo dispositivo si compone principalmente di due parti:
- Atomizzatore: Questo componente permette al liquido di essere vaporizzato. L’atomizzatore può variare nella sua costruzione, includendo parti come serbatoi (Tank Atomizers), dripper (RDA – Rebuildable Dripping Atomizer), e pod (Pod System). In ogni caso, al suo interno ospita la resistenza o coil, che è responsabile della vaporizzazione.
- Mod: Conosciuta anche come BOX MOD o semplicemente BOX o BATTERIA, questa parte del dispositivo fornisce l’energia elettrica necessaria alla resistenza per vaporizzare il liquido. La Mod include la batteria che alimenta il processo di produzione del vapore. Le Box Mod presentano una vasta gamma di design e funzionalità, come la regolazione della potenza, il controllo della temperatura e modalità di svapo personalizzate.
Dobbiamo chiarire una distinzione importante: i sistemi simili a #iQos NON SONO SIGARETTE ELETTRONICHE. I dispositivi simili a iQos sono in realtà riscaldatori di tabacco. Utilizzano “cartucce” (heets) contenenti tabacco trattato chimicamente, che vengono riscaldati al limite della pirolisi, producendo FUMO anziché VAPORE.
Questo ci porta a una differenza fondamentale: mentre i riscaldatori di tabacco producono esalazioni fumose, le sigarette elettroniche generano vapore a partire da una sostanza liquida. Questo vapore può contenere aromi e, se desiderato, nicotina. È importante sottolineare che le sigarette elettroniche offrono un’alternativa più sicura al fumo di tabacco, riducendo l’esposizione ai danni associati alla combustione.
Infine, dobbiamo menzionare l’evoluzione tecnologica costante delle sigarette elettroniche. Negli ultimi anni, abbiamo assistito a miglioramenti significativi nelle resistenze, negli atomizzatori e nell’efficienza energetica delle batterie. Questo ha portato a un’ampia varietà di dispositivi adatti a diverse preferenze di svapo, che vanno dal leggero e aromatico MTL (Mouth to Lung) al più abbondante e vaporoso DTL (Direct to Lung).
Questo è solo l’inizio della nostra esplorazione nel mondo dello svapo. Continueremo ad approfondire ogni aspetto con l’obiettivo di fornire una conoscenza completa e aggiornata su questo entusiasmante e in continua evoluzione settore.
Tipologie di Atomizzatori per Sigarette Elettroniche
Ora che abbiamo chiarito cosa sia una sigaretta elettronica e cosa non lo sia, e compreso in linea di massima il loro funzionamento, è il momento di esplorare le prime differenze. Le e-cig non sono tutte uguali: proprio per questo forniremo un’introduzione alle varie tipologie presenti sul mercato.
La principale differenza, in termini di design, la fa l’ATOMIZZATORE. L’atomizzatore è il componente chiave dove avviene la vaporizzazione, come spiegato nella parte precedente. Fondamentalmente, ci sono tre tipi di atomizzatori, ognuno con alcune sottocategorie comuni:
- Non Rigenerabili: Questi sono gli atomizzatori più comuni sul mercato. Funzionano con una resistenza già pre-costruita, generalmente non sostituibile dall’utente. Quando la resistenza si “brucia”, è necessario sostituirla con una nuova. Questi atomizzatori sono noti per la loro facilità di utilizzo e sono adatti a una vasta gamma di box mod.
- Pod: Questa è una tipologia peculiare di atomizzatore non rigenerabile, spesso “usa e getta”. Una volta che la resistenza nel pod si esaurisce, l’intero pod (comprendente serbatoio e resistenza) viene sostituito.
- Rigenerabili: Questi atomizzatori sono destinati agli esperti e richiedono la costruzione e l’installazione manuale delle resistenze. Possono offrire una resa aromatica superiore e minori costi di gestione, ma richiedono una certa competenza e pratica per essere utilizzati correttamente.
Ogni tipo di atomizzatore ha i suoi pregi e difetti. I non rigenerabili sono facili da gestire e pratici per quanto riguarda la sostituzione della resistenza, ma possono richiedere costi più elevati a lungo termine. Le pod offrono dimensioni ridotte e sono facili da utilizzare, ma talvolta possono avere una resa aromatica inferiore. I rigenerabili offrono una resa aromatica superiore e minori costi di gestione, ma richiedono un certo impegno e pratica da parte dell’utente.
Ora vi chiederete, quale è il migliore? In realtà, non esiste una risposta definitiva. Ognuno di questi tipi di atomizzatori ha il proprio scopo e può essere utile nella lotta contro il fumo. La scelta dipende dalle preferenze personali e dalle esigenze individuali.
Oltre al tipo di atomizzatore, un altro aspetto importante da considerare è il modo in cui si inala il vapore. Questo determina la durezza del tiro, ovvero la sensazione di “colpo in gola” o “hit”. Questa sensazione è cruciale per molti svapatori, poiché simula l’esperienza del fumo tradizionale.
Esistono principalmente due tipi di tiro: il MTL (Mouth to Lung) e il DTL (Direct to Lung). Il primo è simile all’inalazione di un sigaro o di una sigaretta tradizionale, mentre il secondo è più simile a un respiro profondo. Esistono anche varianti intermedie, come il RDTL (Restricted Direct to Lung), che si concentrano sulla ricerca del sapore senza richiedere dispositivi particolarmente potenti.
Infine, è importante menzionare il tipo di vapore prodotto dall’atomizzatore: secco o grasso. Il vapore secco è meno umido e più adatto per gli svapatori di tabacchi, mentre il vapore grasso esalta le note dolci dei liquidi e produce una sensazione di vapore più corposa.
Tipologie di Box Mod per Sigarette Elettroniche
Chiamiamola batteria, Box, Box Mod: senza di essa l’elettricità, l’atomizzatore non vaporizza il liquido. Ma non tutte le box sono uguali; al contrario, ci sono vari modelli e forme con diverse denominazioni. Prima di elencarle, vediamo di cosa sono composte. Le box mod sono costituite da relativamente poche parti, ma le descriveremo caso per caso.
Di solito, una box mod ha il tasto di accensione (fire o trigger) e due tasti (o tre o addirittura uno solo) di navigazione. Gli atomizzatori prelevano energia dalla box attraverso i due contatti (o pin) che vanno in contatto. Le Box Mod possono essere:
- Meccaniche: Questi sono i dispositivi più primitivi e semplici da ideare e produrre. Erogano la massima potenza possibile dalle batterie, ma questa potenza può calare man mano che la carica interna diminuisce. Il funzionamento avviene tramite “lamelle” o tubi meccanici, che consentono il contatto tra il pin dell’atomizzatore e il polo positivo della batteria attraverso un tasto di erogazione dell’energia.
- Circuitate: Queste sono le mod con chip, circuito e un’interfaccia di gestione. Partono da modelli con semplici indicatori per il voltaggio fino a modelli con schermi che controllano ogni parametro. Erogano potenza in modo meno brusco delle meccaniche, ma in modo costante, garantendo una maggiore durata della batteria. Sono dotate di sicurezze per evitare problemi gravi e possono avere funzionalità come il controllo della temperatura.
- Mosfettate: Queste sono una via di mezzo tra le circuitate e le meccaniche. Erogano potenza in modo simile alle meccaniche, ma con sistemi di protezione simili a quelli delle circuitate. Alcune hanno un chip di gestione, altre un potenziometro per regolare la potenza. Sono un buon passo intermedio per chi vuole provare la meccanica.
Le Box Mod possono essere ulteriormente distinte in diverse categorie:
- Bottom Feeder: Conosciute anche come squonk mod, sono progettate per essere utilizzate con atomizzatori che permettono il passaggio del liquido premendo una boccetta morbida. Possono essere usate anche con atomizzatori tradizionali e sono disponibili in tutte le tipologie sopra menzionate.
- AIO (All-in-One): Queste box non mostrano l’atomizzatore all’esterno, ma lo contengono all’interno della box. Esistono versioni rigenerabili e non rigenerabili.
- Pod Mod: Le “pod mod” possono essere considerate una derivazione delle AIO. Sono box con un pin dedicato alle pod prefatte progettate appositamente per loro. Sono sistemi chiusi, il che significa che possono utilizzare solo le pod per cui sono progettate.
Le batterie all’interno delle box mod possono essere di due tipologie:
- Interne: Simili alle batterie dei telefoni, sono montate all’interno del dispositivo. Quando si esauriscono, raramente è possibile sostituirle.
- Sostituibili: Queste sono le più convenienti, poiché generano meno rifiuti elettronici (e-waste) e possono essere riciclate una volta esaurite. I formati più comuni sono l’18650, l’18350, il 20700 e il 21700.
Il Liquido per Sigarette Elettroniche
Parliamo del #liquido, l’elemento che la sigaretta elettronica riscalda per produrre vapore. Quando la coil si surriscalda, la soluzione liquida si vaporizza, creando una nuvola di vapore.
Ma di cosa è composto il liquido? In genere, un liquido per sigarette elettroniche è formato da 3 parti fondamentali e 2 opzionali: aroma, glicole propilenico, glicerolo vegetale come fondamentali, e nicotina e acqua distillata come opzionali.
- Glicole Propilenico (#PG): Un composto chimico viscoso e dolciastro, atossico e inodore. È un ingrediente fondamentale per i liquidi delle sigarette elettroniche, poiché spesso veicola la nicotina e gli aromi.
- Glicerolo Vegetale (#VG): Un prodotto con proprietà antiossidanti ed emollienti, usato per produrre una maggiore quantità e densità di vapore nello svapo.
- Aroma: La soluzione che contiene il sapore del liquido. Gli aromi rendono i liquidi più gustosi ed appetibili.
- Nicotina: Il principio attivo che viene aggiunto al liquido per soddisfare la dipendenza nel tabacco. Spesso disciolta in PG o VG.
- Acqua Distillata: Aggiunta per rendere la soluzione più fluida o utilizzabile in dispositivi da guancia.
Parlando di #formati, ci sono diverse opzioni:
- Liquidi Pronti (#TPD): Boccette da 10 ml già con la quantità di nicotina desiderata.
- Shot: Soluzione 10+10, dove si aggiunge nicotina e base. Risultato finale 20 ml.
- Scomposti: Simili agli shot ma 20+40, per ottenere un liquido finale di 60 ml.
- Aromi Concentrati: Aromi con alta concentrazione, spesso permettono di ottenere 100 ml di liquido da 10 ml di aroma.
La #composizione della base è cruciale per l’esperienza di svapo:
- 50/50: 50% PG e 50% VG, adatto a dispositivi da polmone.
- 60/40: Comune per svapatori Flavour o per chi vuole una consistenza meno densa.
- 70/30: Ideale per quantità maggiori di vapore, tipico per svapatori di polmone.
- 80/20: E’ una delle più estreme, poichè è in gran parte VG. Di solito in questa tipologia di liquido viene disciolta una maggiore quantità di aroma (almeno il doppio) per poter avere una resa aromatica soddisfacente.
Le tipologie di liquidi si categorizzano principalmente per #aromatizzazione:
- Balsamico o Mentolato: Derivati dalla menta, liquirizia, sambuca, effetti freschi ma non gelati.
- Ice o Coolada: Effetto fresco estremizzato.
- Fruttati: Aromi prevalentemente di frutta fresca.
- Cremosi: Sapori caldi e suadenti, tipicamente dolci o gelati.
- Tabacchi o Tabaccosi: Aromi che ricordano il tabacco, sintetici o estratti.
Le Coil Prefatte per Sigarette Elettroniche
Parliamo delle #resistenze, un argomento cruciale nel mondo dello svapo. Navigare tra le varie opzioni di coil può essere un compito complicato, quindi è essenziale capire i fondamenti. In questa guida, esploreremo cosa sono, come funzionano e come gestirle per ottenere la migliore esperienza possibile.
Le coil prefatte non rigenerabili sono tra le più comuni e facili da usare. Sono resistenze già pronte e cotonate, pronte per essere inserite nel proprio atomizzatore. Solitamente sono racchiuse in un guscio metallico che funge da campana e contengono il cotone intorno alla resistenza. Sull’esterno del guscio sono indicati gli ohm, i valori di wattaggio consigliati e altri dettagli importanti. Queste coil hanno una durata limitata, solitamente intorno ai 30-35 ml di liquido vaporizzato.
Ma come si installa una nuova coil prefatta? Ecco i passaggi da seguire:
- Bagnare leggermente i punti in cui si vede il cotone con due o tre gocce di liquido.
- Avvitare con cura la coil sul deck dell’atomizzatore.
- Riempire il tank (dal basso o dall’alto, a seconda del modello) e chiudere l’atomizzatore.
- Effettuare due o tre tiri a vuoto senza attivare la batteria.
- Attendere circa 5 minuti per permettere al cotone di assorbire il liquido.
Le coil prefatte hanno un ciclo di vita prestabilito e dovrebbero essere sostituite una volta raggiunto il limite consigliato. Anche se alcuni potrebbero affermare di far durare le coil per centinaia di ml di liquido, è importante non ascoltare tali consigli. Le coil esaurite vanno gettate nell’isola ecologica più vicina o presso un negozio che gestisce correttamente i rifiuti elettronici.
È fondamentale acquistare coil compatibili con il proprio dispositivo. Tentare di adattare coil da altri dispositivi può portare a problemi di funzionamento e sicurezza. Inoltre, è consigliabile avere sempre un blister di coil di riserva, specialmente se si è fuori casa. Ricordate, la corretta gestione delle coil contribuisce alla vostra sicurezza e al piacere dello svapo.
Ora che conoscete meglio le coil prefatte, siete pronti per sperimentare e trovare quelle che si adattano meglio al vostro stile di svapo.
I Tabacchi per Sigarette Elettroniche
Per chi si avvicina al mondo dello svapo dopo anni di sigarette tradizionali, i tabacchi possono essere un terreno sconosciuto. Molti si limitano a provare i liquidi senza comprendere appieno le varie sfumature. In questa breve guida, esploreremo le diverse tipologie di tabacchi e cosa significano le varie etichette.
Tabacchi Chiari
I tabacchi chiari sono foglie trattate con delicatezza, spesso essiccate al sole o all’aria. Sono sottili e delicati nei sapori, utilizzati come base per molte misture e aromatizzati.
- Burley (essiccato all’aria)
- Virginia (essiccato all’aria)
- Oriental (essiccato al sole)
- Basma (essiccato al sole)
- Maryland (parzialmente essiccato all’aria)
Tabacchi Fermentati
I tabacchi fermentati subiscono processi di pressatura e macerazione che accentuano le loro caratteristiche organolettiche. Si possono trovare sapori decisi e dolci, spesso utilizzati come base o aggiunta in misture.
- Perique
- Black Cavendish
- Red Virginia
Tabacchi Scuri
I tabacchi scuri sono foglie sottoposte ad affumicatura, dando loro un sapore intenso e ricco. Sono spesso utilizzati come note principali nelle misture.
- Kentucky (affumicato)
- Kentucky USA (affumicato)
- Latakia (affumicato)
Misture
Le misture sono combinazioni articolate di tabacchi, utilizzate in molti prodotti come sigarette, trinciati e tabacchi da pipa.
- American Blend: Burley, Virginia, Oriental
- Turkish: Virginia Red e Orientali
- English Mixture: Burley, Latakia, Virginia
- Balkan Mixture: Oriental, Kentucky, Perique (opzionale), Latakia
- Sobranie: Latakia, Virginia, Oriental
Questa lista rappresenta solo una panoramica generale dei tabacchi più comuni. Le varietà e i processi di lavorazione possono variare ampiamente. Vi consigliamo di esplorare ulteriormente tramite risorse online per una comprensione più approfondita.
Con questa guida introduttiva, speriamo di avervi fornito una base solida per comprendere meglio i tabacchi nel mondo dello svapo. Continuate a esplorare e sperimentare per trovare il vostro aroma preferito!
Le Batterie per Sigarette Elettroniche
Prima di addentrarci nel mondo delle coil e dei loro materiali, è fondamentale comprendere le basi sulle batterie utilizzate nei dispositivi di svapo. Le batterie sono il cuore di ogni dispositivo e senza di esse, nessun vaporizzatore funzionerebbe. Ecco alcune terminologie e informazioni fondamentali:
Formato delle Batterie
Il formato delle batterie è indicato da numeri come 21700, 20700, 18650 e 18350, che rappresentano le dimensioni (ad esempio, 18650 significa 18mm di diametro per 65mm di lunghezza).
Capacità delle Batterie (mAh)
La capacità delle batterie è espressa in mAh (Milli Ampere per ora), che indica la quantità di corrente che la batteria può immagazzinare.
Ampere Massimi Supportati
Gli ampere indicano la massima corrente che la batteria può supportare in modo continuo e sicuro, senza rischi di danni. È importante fare attenzione a questa specifica, poiché alcuni produttori riportano solo la corrente pulsata, non quella continua.
Materiali delle Batterie
Le batterie per sigarette elettroniche sono principalmente a ioni di litio, ma variano per composizione:
- ICR o LiCoO2 (ioni di litio al cobalto)
- IMR o LiMn (ioni di litio al manganese)
- IFR o LiFePO4 (ioni di litio al ferro e fosforo)
- NCR o NCA o LiNiCoAl (ioni di litio al nichel, cobalto e alluminio)
Pin delle Batterie
Il pin delle batterie è il polo superiore. Nelle batterie per lo svapo, il polo è generalmente piatto e adatto all’utilizzo. I poli sporgenti sono per altri dispositivi e non vanno utilizzati per lo svapo.
Se vi state chiedendo quale tipo di batteria ha il vostro dispositivo, potrebbe trattarsi di una batteria integrata. Questo significa che le celle sono già incorporate nella box, simile alla configurazione dei cellulari.
Le batterie integrate offrono un design compatto e, spesso, un prezzo più contenuto. Tuttavia, presentano alcuni svantaggi da considerare:
- Erogazione di potenza limitata, tendente a diminuire con la scarica della batteria.
- Autonomia limitata, con la batteria che si esaurisce rapidamente.
- Impossibilità di sostituire le batterie, rendendo il dispositivo obsoleto quando la batteria raggiunge la fine del ciclo vitale.
- Ricariche incomplete possono danneggiare la batteria nel tempo.
Si consiglia di non utilizzare gli svapatori durante la ricarica per evitare rischi.
Quando questi dispositivi non possono più garantire prestazioni ottimali o raggiungono la fine del ciclo vitale, è importante smaltirli correttamente come rifiuti elettronici, seguendo le normative locali.
Si ringraziano Dimitri NuvolaR1 e iL KaJiNo per queste guide.